Cantina Santadi

SARDEGNA
Sede: Santadi (Su)
Anno fondazione: 1960
Proprietà: Presidente Antonello Pilloni
Bottiglie prodotte: 1.800.000
Ettari vitati: 600

L’obiettivo della Cantina Santadi è stato da sempre ambizioso: valorizzare il Carignano del Sulcis portandolo a vette qualitative prima inimmaginabili. Oggi Santadi può senza dubbio affermare di avere compiuto la missione. Il Carignano, infatti, si è ritagliato un ruolo da protagonista nel panorama vinicolo italiano, grazie a vini rossi eleganti e di pregio come, per esempio, il Terre Brune, prodotto a partire dal 1984, quando fu il primo vino sardo invecchiato in barrique. Uno stile moderno e internazionale ha da sempre contrassegnato la produzione, permettendo un allargamento dei fruitori e degli stimatori delle etichette e consegnando le peculiarità territoriali del Sulcis al plauso di wine lovers di tutto il mondo. Oggi Santadi può vantarsi della collaborazione di circa 200 soci e di proprietà che si estendono fino a 30 km di distanza dalla cantina, su altitudini comprese fra 0 e 170 metri, popolate principalmente da viti ad alberello di Carignano e Vermentino. La vastissima e suggestiva barricaia, oltre ad un moderno e innovativo laboratorio di analisi, sono il fiori all’occhiello di una cantina che ha contribuito in maniera significativa a introdurre innovazione e nuove competenze in un territorio prima sconosciuto al grande pubblico. Va sottolineato che un grande contributo alla crescita qualitativa dei vini di Santadi lo ha dato il compianto Giacomo Tachis, tra i più illustri enologi del XX secolo e consulente aziendale sino al 2016, anno della sua scomparsa.

Spumanti

Bianchi

Rosati

Rossi

Da dessert